E, mentre al tempo fuggente
l'aria sussurra segreti,
la notte canta il suo ritmo
sulle pareti.
Un abissale e leggero
respiro. Scandisce l'ora
il folle vero pensiero:
sogna l'aurora.
E, nel cassetto, ribelli
emozioni restan chiuse,
celate nel buio come
pallide scuse.
Lo sguardo dentro alla luna:
siam sassi appesi alle stelle.
Senza fortuna dal cielo,
siam solo pelle.
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Commenti  

ioffa
+1 # ioffa 06-01-2025 09:30
Queste quartine alternate
scritte tra il buio e le stelle
quinari ottonari armate
son proprio belle.

Pare dipinta la scena
tanto che quasi presenzio,
arma poëtica vena
in bel silenzio.

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