Da qui
riesco a vedere l’inverno
cristallizzato su un pugno di case
da qui lo accarezzo e lo adagio
alle finestre rettangolari
dove il raccoglimento delle nuvole
danza tra le ombre della stanza .
Se potessi vorrei portare il pigolio
in un nido dei boschi o una melodia
nel silenzio delle vie.
Troppe mancanze
hanno strade asciugate dal vento e
il cielo non più sorvegliato
scivola giù e
gira , gira , sopra la mia testa.
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