Il mestiere della violenza
è un’eco ricucito
nei tuoi sguardi senza nome,
su un calvario di vendette
narrato sulla tua pelle,
in un bacio ai tormenti
speso in schiaffi e sottomissioni,
in una confessione d’odio
che spezza ogni rosa
nata sul tuo dolce cuore.
Se il mondo si accorgesse di te
ti regalerebbe un tempo nuovo,
ruberebbe il petto anche alla luna
per medicare la tua bellezza ferita
e ti dedicherebbe l’universo intero
per riscoprirti giusta ed importante,
felice, consolata e rispettata.