Rispettami,
rispettami ancora ti prego
all'ombra del crepuscolo
dei miei limiti dilaniati
quando son pregni di apatia.
Rispettami,
quando le mie pupille
non vedono la luce del tuo affetto
brillare come un fuoco al buio.
Rispettami,
quando le tue parole
assomigliano a fiori appassiti
nel vaso grezzo dell'incomprensione.
Rispettami,
se non ti ascolto col cuore
nascondendo il viso dal tuo respiro.
Rispettami,
soprattutto se il tuo
non è più amore quando mi guardi
tenendomi strette le mani
ma solo per giudicarmi
senza rimorso.
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Profilo Autore: Laura Lapietra  

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