seguo l'odore del mare, rubo una chitarra e le tue canzoni ti offro tra una risata e un cameriere che ci fa da spettatore.
E giorno dopo giorno anno dopo anno io costruisco ricordi, li custodisco e li navigo.
E tu sempre più bella, auguri amore mio, buon compleanno
Ho ceduto al tuo cuore,
perché proseguivo più lentamente del solito,
e nell’inquietudine non ci si vede niente,
è ben triste non avere nessun compito
da assegnare al cuore, pur se in religioso,
silenzio ancora mi ascolta
ma si rattrista ancora più,
all’ora di rientrare a casa!!
Quando ci si sente soli, è il cuore,
a sentirsi perdutamente abbandonato,
soltanto infiniti doveri e nessuna festa in vista,
ci si resta male, anche affacciarsi
alla finestra e vedere tante famiglie felici
e la serena calma che trema,
ma il mio cuore versatile nonostante le differenze
conserva bene la voglia di collaborare
e invita anche me a seguir nel fare tutte le cose per bene,
sapeva che un giorno o l’altro saresti arrivata,
per tenerci uniti per sempre!!
L’amore ti sta bene, sei sempre sorridente,
creatura di gran classe, dovunque ti incontro,
salto dal veicolo, e non voglio sentire ragioni
vengo subito a baciarti, è un mio dovere!!
Sai bene, non vorrei mai distoglierti,
lo sguardo di dosso,
starei volentieri, tutto il giorno di servizio
sulle tue morbide labbra, perché questo
immenso amore, continui sempre
a crescere, ed io sempre al posto mio
nel tuo cuore, e tu sempre al mio fianco,
la gente dice sempre che siamo
un gabbia di matti,
si ma rinchiusi in una gabbia di autentica felicità,
con sempre addosso l’amore,
ad un passo dalla primavera,
amarci così è cosa facile!!
Da te, è senza ombra di dubbio,
il posto più bello che c’è,
l’angolo migliore di questo mondo,
c’è tutto un altro mondo fantastico
tutto da vedere e tutto da scoprire,
quante emozioni!! Alla prima occhiata,
si pensa subito tutto questo sarà
ben difficile da governare!!
Innocentemente quante cose ci sono successe,
ogni cosa qua dentro è necessaria,
niente resta impassibile
a tutto offri una mano, in un lampo diverti,
mi sembra di avere a che fare
con un centinaio di mani, sei tu la padrona,
di questa stupendo regno, non sprechi mai
il tuo tempo, da te le magie pregiate
da semplici pensieri, nobili privilegi,
mi consegni, intrattenendomi a lungo qua dentro,
e persino ringraziando per esserti venuto a trovare!!
Voglio mandar giù un altro boccone,
del tuo amore, voglio accuratamente ripiegarmi
avvolgermi di nuovo, nella coperta di lana del tuo amore,
voglio ritornare l’uomo più tranquillo de mondo,
insieme a te, sto sempre a mio agio!!
È un bel pezzo, che manchi, voglio ritornare indietro,
senza di te i miei occhi
non riescono ad abituarsi a questo nuovo anno,
né approfitto per chiederti,
se io ancora nel mio cuore ti porto,
se non mi stanco di chiederti di risederti accanto,
negli attimi che resti senza parole,
non senti di doverti curare più di me,
per caso, non ti dispiacerebbe,
aiutarmi?
Ho visto il sole in volto
Ed egli mi ha fissato indietro
Che non stavo bruciando
Un viso scarlatto sorgeva dall'urano
Sporgendo da nubi
Timido ma nitido, e intorno a lei
E allora anche io cercai di sporgermi
Per accarezzarla
O stella del mattino
Che infiamma i lombi della volta celeste
Tu nutrirai il campo nella messe
Con la veste lucente che porti
Darai il fiore ai campi morti
Baciami tu coi baci dell'aurora
Tu solo mio calore, corona di oro fino
Baciami
Addio
Questo amore è per te,
ma non lo diciamo a nessuno,
nessuno bada più
se c’è un nuovo amore in circolazione,
e se, con tutto questo amore attorno,
io ti accompagno,
per rassicurarti quando ti avvii a passo lento!!
Un amore non è mai troppo,
nelle difficoltà che incrociamo
ogni santo giorno, ora non dovrai più chiedere,
qualsiasi cosa accada, devi soltanto
voltarti indietro, e troverai la mia gaiezza,
prendere a braccetto le tue delusioni,
non ti sentirai mai abbandonata,
se sentirai il calore del mio cuore,
sentirai aprirsi il cuore!!
Le nostre conversazioni
Quando t'ascolto, le palpitazioni
E co' gli occhi lucidi
E col mio timido sorriso
Per ore e ore t'ascolterei
L'altro dì mi raccontavi
De la tua ultima avventura
Sacra sì, e pur duratura
Ma sepolta ormai, da tempo
E grazie a dio senza più sentimento
Cominciasti a dirmi cose
Ch'io già da tempo sapevo
"Quanto ancor l'hai amato?" chiedevo
E tu "mesi e mesi" mi dicesti
"Ma una cosa non ti ho raccontato"
E lì in cuor mio, mi sentii come
Davanti ad un plotone inginocchiato
"sappi che tra maggio e luglio
Io e lui vedemmoci di nascosto
A casa sua, non avendo alcun posto"
Mentre ascoltavo
Tu, giustiziere, di forza mi prendesti
E, strattonandomi
un coltello al petto mi fendesti
Ed ella continuava
"La tentazione fu forte e
Resistere non potemmo, al che
Il fuoco della passione
Nuovamente accendemmo"
Il milite, senza timore alcuno
A contare iniziò: "uno.."
E mentre in cuor mio sapevo
Che altro non dovea domandare
La mente sadica mi fece parlare
"quante volte accadde?"
Ed ella, come all'unisono col soldato
Rispose: "due..." e più non ha fiatato
E col suo silenzio, il milite lento trafiggeva
Il mio petto innocente, che reo d'amor piangeva
Non contento, l'animo
innamorato più del dolor che d'ella
Una domanda fece, a chiuder la favella
"ti piacque?"
"sì, molto"
E con tale risposta
il milite per sempre chiuse la dolorosa faccenda
A terra caddi, senza spiro
E con me l'immagine della purezza sua
E con l'immagine l'idea che lei mia fosse
E di nessun altro ragazzino
Ma arrendermi dovetti
alla fatalità del destino
Eppur con l'ultima energia corporea
Una preghiera rivolsi al Signore
"se misericordioso sei, dammi una
Possibilità, lascia che io dimostri il mio valore"
E così mi svegliai
con ella davanti che mi chiedea
"come stai?"
E io, seppur impotente e scoraggiato
"bene, non lo immaginavo" dissi
Coprendo il petto mio, pugnalato
A non guardarti e pensar oltre
A resister la grinfia di Amore
A non sentire l'odor dei capelli
Con tanta cura pettinati
Con tanta passione profumati?
Come faccio?
A viver con me stesso
A mentir al mio animo
A non sognarti la notte
Sperando che il mattino
Anche te abbia preso Amor?
Come faccio?
A non volerti accanto
Ad incantato non esser
dalla purezza de' lucenti occhi tuoi
A fingere di star bene e
sopportare del rifiuto il terror?
E tu, come fai?
A farmi sentir libero
Da ogni guaio, da ogni pena
A farmi scordare d'aver una vita
Degli interessi, delle passioni
Che te non sian?
Come fai?
Ad abbracciarmi e non sentire
Il ruggente tamburo
che è il mio cuor
A non veder la realtà
A lungo nascosta
Ma alfine viva e colorata?
Come fai?
Ad essere così bella
E non vederlo
Ad essere così pura
E non saperlo
Ad essere così forte
E non accettarlo?
Quindi dimmi, come fai?
Ti amo, ho bisogno di fornirti ulteriori dettagli,
tu sei l’unica creatura che mi vuol bene,
in tutta questa realtà, voi donne non siete,
tutte uguali, il tuo sorriso emerge
abbondante di sincerità,
nell’immensa marea di diffidenza che devo ammettere
infastidisce e impressiona!!
Ma tu ben sai prendermi, determinata
e perfetta se qualcosa prende importanza
punzecchi fino a quando non intuisci,
che l’hai perfettamente conquistata,
usi tutti i tuoi sorrisi, giustamente per combattere
possiedi sorprendenti sguardi a disposizione,
né contieni e ne fabbrichi all’istante per addolcire,
sino a quando invischiato in simili circostanze
confesso di esser innamorato di te,
e gradisco essere ammesso
fra le tue scelte!!
E ancora ti chiamo amore.
Per il gusto di cercarti
per la voglia di amarti e viverti ...
e sfodero dal mio petto i palpiti di follia
la febbre mia scuote l’amata tormentata .
Dal mio cuore l’arma migliore curo …
i profumi dei ciliegi che hai nell'anima ,
l‘ardimento ,per dirti ancora che ti amo ;
l‘audacia di un‘imprudenza spaventosa .
E ti chiamo ancora , amore ! Perché ?
Lemma sfacciata che a te fa paura ,
per due come noi ,i prodigi avventurieri
si cercano nel tunnel dei sospiri .
Non dovrei evocarti !
Attaccarmi all’insensibile delizia ,
l’inottenibile amore che in me scorre
nella sola in acqua di grondaia .
Nelle ombre scure contorcermi !
Abbattermi per non respirare aria ,
in me spezzo rami già morti ;
la storia d’amore di una sola avventura .
Resto a mani vuote
aspetto sempre un tuo saluto …
sconfitto ,lascio a te la preda ;
nel bosco taccio gli echi degli incantesimi .
È bello chiamarti amore !
Buon 2023 a chi anche con i milioni,
di rughe di una vita vissuta,
si ritrova ancora con la voglia
di sperimentare un altro anno,
nuova vita, nuova storia, la voglia sempre
la stessa di riprovarci, il cuore
bene aperto a vista sul mondo!!
È il nostro cuore che si aspetta ancora il meglio,
sa benissimo che dovrà pur arrivare
un anno o l’altro dovrà pur capire
che è ora di cambiare, le creature
chiedono di essere apprezzate,
di essere comprese sia nelle grandi imprese,
sia nelle piccole cose, ognuno ha diritto
di ricevere quello che merita, quello che produce,
ci hanno insegnato che dobbiamo
andare sempre avanti, e strada facendo
potremo incontrare sogni e tutto l’amore del mondo,
che non arrivano mai, intorno c’è solo vuoto,
un vuoto arido, un vuoto inumano!!
Quanto dolore in cuore sa tacere il vecchio,
che dal finestrino osserva l’ultimo passare
della gente, mai vista prima tanta gente,
tanta confusione proprio al momento,
che si appresta a partire!!
Non hanno nessun senso di familiarità,
nessuna intenzione di rientrare al proprio nido,
nessuna mancanza del calore di un vecchio,
per un anno intero, ha tutti affascinati,
e catturati più delle vetrine lastricate a festa!!
Più dei carretti tradizionali bardati di sorrisi
per non cambiare una virgola alla felicità,
al cuore aperto dei bambini festanti
che si divertono a bussare agli usci delle case,
l’anno vecchio se ne va, urlano festanti,
mentre il vecchio tremante apre le braccia,
per abbracciare tutti, ma nessuno ha più tempo per lui,
nessuno vuol più sentire il suo nome,
al vedere tutti così distanti, raddrizza quel che può
la schiena, recupera un po’ di forze
le ultime lacrime, si avvolge del suo mantello, e si avvia,
l’indifferenza è l’unica cosa che non le riesce sopportare!!
Aleggia coi pensieri
Del mio umido capo
Manca il respiro
Un attimo indistinto
Di ansia, di tormento
Ma come una pugnalata
La luce taglia d'improvviso
L'acquosa nebbia
E luce fu
E con la luce i colori
Il verde, l'azzurro
Respiro di nuovo
E vedo, adesso vedo
Le montagne, le campagne
E lì, all'orizzonte, tu
Che mi vieni in aiuto
Mi prendi la mano e mi sussurri
"Andrà tutto bene, ci sono io ora"
Un attimo indistinto
Di amore, di affetto
Di eterno desiderio mai compiuto
Ma il vapore è ancor nell'aria
E allor mi chiedo
Se sol è illusione
E ancor ti penso, ma non ti vedo
Né luce, né colori
E allor mi chiedo
Se sol è illusione
Un attimo indistinto
Di follia, di amore