Sonetto in schema classico di rime ABBA ABBA CDC DCD, con metà degli endecasillabi “a minore” in forma sdrucciola (gli A e i C dello schema di rime)


“Chi troppo vuole nulla stringe!” affermano
e infatti non ti stringo tra le braccia,
ti cerco ma non trovo la tua faccia
mentre ti penso… gli occhi non si fermano:

lacrime che gli occhiali a stento schermano
che sulle guance lasciano una traccia
che lungi dal narrar che tu mi piaccia,
solo irrealismo d’un sogno confermano.

Sei la mia diva amata e inarrivabile
intelligente, bella, che m’incarto
al tuo cospetto quasi indecifrabile¹

mentre sfiorando il rischio d’un infarto
tento di dirti qualche motto amabile
ma percepisco d’essere uno scarto.

¹: divento indecifrabile, nel senso che farfuglio incartandomi in un tentativo fallimentare di apparire brillante.

17/06/2023

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Profilo Autore: ioffa  

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