Dietro una finestra
quella sera d’autunno
c’era luce, c’era vita
c’eri tu
la casa si illuminava all’imbrunire
i vetri sorridevano al calore
della calma gioia alimentata
dal finire dei pensieri del giorno
sola una figura fuori sulla strada
nascosta dall’oscurità del vespro
guardava la sorridente gaiezza
di quel quadro domestico
era solitudine ad avere occhi furtivi
era nostalgia ad attirar la mente
erano rimorsi a muover emozioni
superstiti al naufragio di una vita
passi si allontanano
alcune foglie ingiallite li seguono
mosse dal vento che si porta via una scelta
avvolta nei rammarichi di una coscienza.
Commenti