Ora, Viola, sol per ora
Ascoltiamoci
Vìola questo velo solitario che ci rende taciturni
E ci divora
Torniamo a farci molli tra le ore
Perdendoci a parlare assieme
E pensare assiduamente
Finché il sonno ci è pesante sulla mente
Scorgo tanta bellezza nello stare con te
Quando strisci adagio tra i ricordi di scivoli e racconti raccolti in forme d'arte per bambini
E mi capisci quando canto dei miei lenti tempi andati
Tu con le tue lenti sugli occhi e i capelli fiammeggianti colti in ricci ricchi d'intersezioni
Stesa come un gatto stanco ad ascoltare tutte le mie emozioni
Con risate che ti fuggono dai denti
Che cosa ci ha fermato fino a adesso dal parlarci e perderci questi firmamenti di parole?
Che cosa nel silenzio che ti avvolge quando vivi?
Non mi spegnere quegli occhi, Viola
Non tacciamo i nostri spiriti
Continuiamo a disegnarci a vicenda queste forme nella mente
Prima di scordarle come corde vecchie