Ritratto di spessore,
il firmamento,
tinto di vermiglio
fin al confine del mare.
S'è inabissato il sole,
nell'acque
divenute fiamme liquefatte
- fuoco rovente,
che sa scaldare il cuore -.
Magico rituale, all'imbrunire,
consacra la bellezza
e la magnificenza del creato,
inimitabile,
lungi dall'emulare su pittorica tela,
per la grandiosità
della sapienza dell'autore.
E tutto, poco a poco, si scurisce,
nel mentre che l'ombre inseguono la luce.
Un testimone alato
resta ritto a osservare,
immobile,
nella sacralità di tal contesto.
L'immacolate ali sue paion di gesso,
intanto che lo sguardo sorvola tutt'intorno,
beandosi d'immenso materiale
e la preghiera di ringraziamento sale,
all'immateriale Regno sulle nubi,
atta a elevarsi
al cospetto del suo Celeste Padre.
La sinfonia degli Angeli,
suoi simili,
risponde.
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