Ritratto di spessore,
il firmamento,
tinto di vermiglio
fin al confine del mare.
S'è inabissato il sole,
nell'acque
divenute fiamme liquefatte
- fuoco rovente,
che sa scaldare il cuore -.

Magico rituale, all'imbrunire,
consacra la bellezza
e la magnificenza del creato,
inimitabile,
lungi dall'emulare su pittorica tela,
per la grandiosità
della sapienza dell'autore.

E tutto, poco a poco, si scurisce,
nel mentre che l'ombre inseguono la luce.

Un testimone alato
resta ritto a osservare,
immobile,
nella sacralità di tal contesto.
L'immacolate ali sue paion di gesso,
intanto che lo sguardo sorvola tutt'intorno,
beandosi d'immenso materiale
e la preghiera di ringraziamento sale,
all'immateriale Regno sulle nubi,
atta a elevarsi
al cospetto del suo Celeste Padre.

La sinfonia degli Angeli,
suoi simili,
risponde.



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Profilo Autore: IRIS VIGNOLA  

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Commenti  

cordaccia*
+1 # cordaccia* 27-03-2018 22:00
Una poesia orfica,alla ricerca della purezza.Un incedere gradevole.
ciao :)
IRIS VIGNOLA
# IRIS VIGNOLA 28-03-2018 16:42
Grazie cordaccia
Antilirico
# Antilirico 27-03-2018 22:28
Mi unisco all'appropriato commento di chi mi precede. Di gradevolissima lettura...
IRIS VIGNOLA
# IRIS VIGNOLA 28-03-2018 16:42
Ti ringrazio Antilirico

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