Or t’ ergi solo e silenzioso
Nel centro della mia città;
Tu, sì fiero e sì maestoso,
Per Verus e Priscus libertà.
Di risi e sangue rigoglioso
Nel mentre la vita sen va,
Per voler di popol bramoso
De morte e di mostruosità.
Di Tito sì fosti lo bello riso
Che non eri pe’ i gladiatori
Ch’ a te volgean cupo viso:
Schiavi e della mort’ attori,
Scultori del tuo marm’ intriso
D’ odio, di sangue e di dolori.