La mamma va al mercato e compra
un kilogrammo di noci, tre mele
e una mitragliatrice carica
al 20%
da portare sulla testa,
nel cesto di vimini,
insieme a spinaci e belladonna,
sposata la causa della giarrettiera
con i proiettili sotto la gogna,
pubblica,
resta l'amaro in bocca.
un kilogrammo di noci, tre mele
e una mitragliatrice carica
al 20%
da portare sulla testa,
nel cesto di vimini,
insieme a spinaci e belladonna,
sposata la causa della giarrettiera
con i proiettili sotto la gogna,
pubblica,
resta l'amaro in bocca.
Rido, al Destino
scomodo e irriverente
quando si beffa
della mia ingenua esistenza
E piango
quando mi porge l’altra guancia
m’inganna
con la sua sterile dolcezza
questo scudo di falsa sicurezza
giorno dopo giorno
va scalfendosi e cedendo al vuoto
dell’Inconsapevolezza
scomodo e irriverente
quando si beffa
della mia ingenua esistenza
E piango
quando mi porge l’altra guancia
m’inganna
con la sua sterile dolcezza
questo scudo di falsa sicurezza
giorno dopo giorno
va scalfendosi e cedendo al vuoto
dell’Inconsapevolezza
Della poesia antica
è bello narrar l’uso
il bel del verso suso
l’antico grande amor
al meriggio riposo
un testo è qualcosa
che consegna in posa
un amico gran sentor
l’anima che ascolta
il gentile sospiro
la penna ed il suo viro
la poesia è gran tesor.
Guardo il cielo
E mi afferro ad un filo d'erba
Per non cascare
Nell'immensità dell'universo
Crescevo sotto l'infinito
Ed un turbinio di stelle
Accompagna la mia veglia.
Quando riguardavo la mia immagine
Sotto l'orsa a studiar le carte
Vedevo tutto diverso
Come se nel cielo
Il lento muover delle stelle
Avesse cambiato verso.
Così rimembro io
La perduta voce
Di quell'amore che volle
Lasciarmi solo
Ma più tremendo
Insieme con il corso
Del cielo trepidante
Ed il filo d'erba che mi sostiene
Cambia al variare della stagione.