Lontano datario
tra pizzo broccato
merletti cangianti
mirabile visione al varco,
di rasatello lucente infioccato,
passano alquanto veloci
nitidi giorni mesi e cospiqui anni,
dolci e amari sorrisi,
dal vento sciroccale
impetuoso divisi, come nuvola
vorrei ritornare, da ragazzina
sui verdi prati di folti papaveri
giocare, in questo ardito mese
con voce pacata quell' esile ...si...
al canto dell'ave solenne
con qualche magia ancora qui,
a sentire... nell'aria l'essenza
del mosto torchiato appassire.
tra pizzo broccato
merletti cangianti
mirabile visione al varco,
di rasatello lucente infioccato,
passano alquanto veloci
nitidi giorni mesi e cospiqui anni,
dolci e amari sorrisi,
dal vento sciroccale
impetuoso divisi, come nuvola
vorrei ritornare, da ragazzina
sui verdi prati di folti papaveri
giocare, in questo ardito mese
con voce pacata quell' esile ...si...
al canto dell'ave solenne
con qualche magia ancora qui,
a sentire... nell'aria l'essenza
del mosto torchiato appassire.
2 commenti
I miei ricordi viaggiano prorompenti
attraversando anse di paura
e cespugli che s’agitano
quasi nell’attesa di una vicina preda.
Degli oggetti ritrovati mi sconvolgono
e un pupazzo unto di tutto…
mi osserva felice di avermi rivisto.
Una strada lunghissima mi trascina
come calamita in una corsa che non finisce
se non difronte a uno stupendo mare.
Una distesa di sabbia mi rallegra il cuore
seduto sopra una bianca roccia.
Aspetto sempre un altro giorno…
e intanto nella mia mente affiorano
lampi di luce e assordanti rintocchi.
attraversando anse di paura
e cespugli che s’agitano
quasi nell’attesa di una vicina preda.
Degli oggetti ritrovati mi sconvolgono
e un pupazzo unto di tutto…
mi osserva felice di avermi rivisto.
Una strada lunghissima mi trascina
come calamita in una corsa che non finisce
se non difronte a uno stupendo mare.
Una distesa di sabbia mi rallegra il cuore
seduto sopra una bianca roccia.
Aspetto sempre un altro giorno…
e intanto nella mia mente affiorano
lampi di luce e assordanti rintocchi.
Sfioriranno quei baci
come ombre fra i ciliegi,
come stelle d’inverno
fra spiagge di sale celesti
e siam volo infranto di farfalle
su un taccuino di storie rupestri,
apostrofo linfatico d’emozioni,
temporale d’amore e conversazioni.
T’allontani dai miei giorni
e fra i graffi metropolitani del cuore
restituisco il tuo nome alla luna
come sfratto di cielo sciupato
dalla lacrima di un pianeta stanco
e mi turba questo tempo d’inganno
ora che siamo soltanto
orologi spaiati dal destino,
chiacchiere di lancette spese
ad un bivio di sguardi sospese.
come ombre fra i ciliegi,
come stelle d’inverno
fra spiagge di sale celesti
e siam volo infranto di farfalle
su un taccuino di storie rupestri,
apostrofo linfatico d’emozioni,
temporale d’amore e conversazioni.
T’allontani dai miei giorni
e fra i graffi metropolitani del cuore
restituisco il tuo nome alla luna
come sfratto di cielo sciupato
dalla lacrima di un pianeta stanco
e mi turba questo tempo d’inganno
ora che siamo soltanto
orologi spaiati dal destino,
chiacchiere di lancette spese
ad un bivio di sguardi sospese.
Sto in disparte
osservo quel viaggio
che dentro di me smuove
è un posto dove ritrovo
tutti i rumori del tempo andato
quell'angolo diventa " teatro"
di fragili parole .
di fragili parole .
Olezzi e profumi
riavvolgono il mio cuore
vedo in Autunno
quello che ho visto in Primavera
alberi spogliati dalla luna
dove prima vi erano
frutti maturati dal sole .
frutti maturati dal sole .
Una piccola ombra copre la luce
se azzardo una voce
è un eco
dentro ad una valigia
di cartone.
di cartone.
Un film a luci spente,
la presunzione di tenermi compagnia …
un altro passo falso,
non è l’ ora per parlar di prospettive.
Dal balcone del soggiorno
si può vedere la città
sporca di malinconia
e di promesse stropicciate nell’ asfalto.
La strada è sempre lunga
e spesso non è mai quella.
Se potessi ritornare indietro
tornerei all’età
in cui si poteva ritornare indietro;
se potessi fermare il vento
tornerei alle estati
in cui si poteva cancellare il tempo.
Ma stasera la vita è
ferma al palo
come la luce dei lampioni …
Il tempo,
che bastardo è alcune volte!
Nessuno sa meglio di lui, quando intervenire
quando diventare protagonista di questa nostra vita
che viviamo a tempo
e mai a momenti.
C’è chi vorrebbe tornare indietro
chi vorrebbe andare avanti,
e per fortuna, c’è chi se lo vive il tempo.
C’è chi non ha mai un orologio sul polso
per il semplice motivo
che non ama vedere i secondi che se ne vanno
i minuti, le ore.
E non si vive il tempo che gli viene imposto
ma si vive il suo di tempo.
che bastardo è alcune volte!
Nessuno sa meglio di lui, quando intervenire
quando diventare protagonista di questa nostra vita
che viviamo a tempo
e mai a momenti.
C’è chi vorrebbe tornare indietro
chi vorrebbe andare avanti,
e per fortuna, c’è chi se lo vive il tempo.
C’è chi non ha mai un orologio sul polso
per il semplice motivo
che non ama vedere i secondi che se ne vanno
i minuti, le ore.
E non si vive il tempo che gli viene imposto
ma si vive il suo di tempo.
Vorrei essere una stella per brillare nella notte,
Vorrei essere un gabbiano per volare libera nel cielo.
Vorrei essere un soffio d' aria pura , per restare nella natura
Vorrei essere un cielo stellato per donare amore infinito al creato.
Vorrei, vorrei stare sempre insieme a te
Vorrei essere un gabbiano per volare libera nel cielo.
Vorrei essere un soffio d' aria pura , per restare nella natura
Vorrei essere un cielo stellato per donare amore infinito al creato.
Vorrei, vorrei stare sempre insieme a te
Vorrei poter far scorrere il tempo
Fermarlo,
Tra un istante saturo di te
Ed un eterno vuoto.
Che come neve sciolta svanisce.
Vorrei far scorrere gli attimi,
Portarli nel futuro
E poter vedere la tua ombra
Sovrastare la mia.
Se il tuo profumo mi potrà
Inebriante e colmare ancora.
Spazi temporali,
Salti che annullano ore, minuti, giorni,
Cancellati.
Esistono solo parti di presente
Che come storia perpetua
Si ripetono nello spazio
Fatto di un unico....noi.
Fermarlo,
Tra un istante saturo di te
Ed un eterno vuoto.
Che come neve sciolta svanisce.
Vorrei far scorrere gli attimi,
Portarli nel futuro
E poter vedere la tua ombra
Sovrastare la mia.
Se il tuo profumo mi potrà
Inebriante e colmare ancora.
Spazi temporali,
Salti che annullano ore, minuti, giorni,
Cancellati.
Esistono solo parti di presente
Che come storia perpetua
Si ripetono nello spazio
Fatto di un unico....noi.
Se un giorno decidessi
di aprire le ante
del mio armadio
non sarei certo sorpreso
nel vedere scivolare sui miei piedi
il liquido rarefatto del mio cranio.
Se un giorno decidessi
di aprire quelle imposte
non il vomito mi colpirebbe
ma l’ odore di chiuso
di tutto questo tempo.
Se un giorno decidessi
di scardinare le serrature
non avrò timore
a scacciare via i tarli
che pian piano
le ombre mie hanno divorato.
E dentro lo scomparto
infine m’infilerò
fin quando la candela
farà il suo corso
e lì mi addormenterò
su un foglio bianco
con i versi chiusi a chiave
nel mio cranio
versi senza più il coraggio di volare.
di aprire le ante
del mio armadio
non sarei certo sorpreso
nel vedere scivolare sui miei piedi
il liquido rarefatto del mio cranio.
Se un giorno decidessi
di aprire quelle imposte
non il vomito mi colpirebbe
ma l’ odore di chiuso
di tutto questo tempo.
Se un giorno decidessi
di scardinare le serrature
non avrò timore
a scacciare via i tarli
che pian piano
le ombre mie hanno divorato.
E dentro lo scomparto
infine m’infilerò
fin quando la candela
farà il suo corso
e lì mi addormenterò
su un foglio bianco
con i versi chiusi a chiave
nel mio cranio
versi senza più il coraggio di volare.
Lento il movimento
sintetizza l'attesa,
squotono i minuti l'impazienza patologica,
il successivo secondo temporale,
vanta l'estremo passagio.
Spalanco il globi oculari,
provati dal viaggio senza ritorno,
reclama memoria la storia dimenticata,
accantonata in volumi perduti.
Immense guglie urlano alla volta celeste,
posano fiere dinanzi al vasto panorama,
fronte all' inquieta mia permanenza,
prosperano belve estinte oramai,
domate autorevolmente
deridono ferocemente il presente.
Inebriano i profumi di incensi
i miei sensi dormienti,
ibrida figura intrusa,
questo è ciò che rappresento.
Freme il futuro imminente
di cancellar traccia ognuna,
non vi è passaggio
dove non vi è guerra,
tempo d'un passato,
contaminato di ricordi blasfemi,
scatena il moto incondizionato,
pur infranto l'orologio del tempo,
due combinazioni risulteranno sempre esatte,
ora è l'ora di ripartire,
viaggio nel tempo.
sintetizza l'attesa,
squotono i minuti l'impazienza patologica,
il successivo secondo temporale,
vanta l'estremo passagio.
Spalanco il globi oculari,
provati dal viaggio senza ritorno,
reclama memoria la storia dimenticata,
accantonata in volumi perduti.
Immense guglie urlano alla volta celeste,
posano fiere dinanzi al vasto panorama,
fronte all' inquieta mia permanenza,
prosperano belve estinte oramai,
domate autorevolmente
deridono ferocemente il presente.
Inebriano i profumi di incensi
i miei sensi dormienti,
ibrida figura intrusa,
questo è ciò che rappresento.
Freme il futuro imminente
di cancellar traccia ognuna,
non vi è passaggio
dove non vi è guerra,
tempo d'un passato,
contaminato di ricordi blasfemi,
scatena il moto incondizionato,
pur infranto l'orologio del tempo,
due combinazioni risulteranno sempre esatte,
ora è l'ora di ripartire,
viaggio nel tempo.