Ho imparato a respirare piano,
all’incanto dell’alba di un giorno d’estate,
nella terra del mio Sud.
A non destate il mistero, lento e silente
del magico divenire.
Palpita il cuore la sua poesia,
al melodioso ritmo delle deboli onde,
mentre, il cielo s’infiamma di caldo rosso,
e s’imperla d’arancio l’immenso mare.
Sorge più giovane il sole,
sole del mio Sud,
ricama pizzi d’ombra tra aranci e limoni,
bacia appassionato l’assopita spiaggia,
accarezza la barca che attende la rete,
pur quel legno che a largo fu morte.
Culla i corpi e coccola gli esuli,
e, sovvenendo, riaccende speranze.
Sole del mio Sud,
risvegli passioni,
e al ricordo di antichi amori,
tergi lacrime, incastonando,
tra gli ambrati sorrisi,
occhi di speranza.
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